Giuseppe Pelli, Contro la pena di morte, texte établi, introduit et annoté par Philippe Audegean, préface de Gregorio Piaia.
Éditeur : CLEUP.
Collection : La filosofia e il suo passato.
Lieu de parution : Padoue (Italie).
Date de parution : 2014.
ISBN : 978-88-6787-254-1
L’ouvrage
Giuseppe Pelli, patrizio fiorentino, è una figura di rilievo nell’Illuminismo italiano. In anticipo su Beccaria, la sua critica alla pena di morte appare come la più antica argomentazione organica contro un istituto al tempo universalmente praticato. Riscoperto solo di recente e finora inedito, questo saggio composto sul finire del 1760 documenta la precoce diffusione in Italia della sensibilità abolizionistica e conferma il rilevante contributo offerto dall’Illuminismo italiano nella battaglia contro la pena di morte, non a caso abolita per la prima volta in Toscana nel 1786. Il volume offre l’edizione critica di tale saggio, accompagnata da una puntuale introduzione che ricostruisce sul piano filosofico e giuridico la trama argomentativa di Pelli. Inutile, dannosa e ingiusta, la pena di morte è la cifra specifica dei regimi autoritari; incompatibile con le principali regole della giustizia, è indegna di un governo libero.